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La psicoterapia cognitivo comportamentale (TCC) (Beck ed Ellis) è una terapia adatta al trattamento individuale, così come al trattamento di coppia e di gruppo.

Il termine “cognitivo” si riferisce ai processi mentali  che sottendono al nostro modo di relazionarci al mondo. Convinzioni distorte (definite convinzioni patogene) su se stesso e sul contesto che lo circonda inducono il paziente a mettere in atto “comportamenti” disadattativi che, circolarmente, porteranno a riconfermare le sue convinzioni patogene.

La TCC, a differenza di altre terapie, si focalizza prevalentemente sul presente, ovvero sul trattamento dei problemi attuali, aiutando il paziente ad apprendere strategie di “coping” nella gestione delle proprie problematiche, individuali e relazionali. Il paziente apprenderà a riconoscere e modificare le proprie convinzioni patogene e i comportamenti disadattavi che ne derivano

Nei suoi più recenti sviluppi teorico-applicativi troviamo “l’approccio evoluzionistico” (Bowlby ….) che dà maggiore rilevanza alle esperienze primarie di “attaccamento” fra il bambino e le figure parentali, nel determinare le future convinzioni patogene e i comportamenti disadattativi del paziente.

La efficacia terapeutica della TCC è stata scientificamente dimostrata in una vasta gamma di disturbi psicologici:

Ansia, Fobie, Attacchi di Panico, Depressione, Disturbi di Personalità, Schizofrenie e Psicosi, Disturbi Dissociativi, Disturbi del Comportamento Alimentare (Anoressia Nervosa, Bulimia, Obesità Psicogena), Dipendenza da Sostanze di Abuso (alcool e droghe), Dipendenza dal Gioco, Disturbo Post-Traumatico da Stress, Disturbi Sessuali, Problemi di Coppia, Discontrollo degli Impulsi, Disturbi dell’Umore ecc…

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